Articolo a cura della D.ssa Sabrina Petazzi
PROCESSIONARIA, solo a nominarla noi proprietari di cani veniamo attraversati da un sottile brivido di terrore.
In realtà la processionaria è un essere assolutamente innocuo da adulta, infatti si tratta di una farfalla, il possibile pericolo si verifica quando si trova ancora nello stadio di larva… qui sì che può essere pericolosa!
Andiamo un po' a conoscere questa temuta processionaria:
l'insetto sverna allo stadio larvale all'interno del nido che viene intessuto sui rami dei pini ( ma gli alberi presi di mira possono essere anche larici, querce, cedri, noccioli, castagni, faggi e betulle).
In primavera le larve riprendono l'alimentazione cibandosi degli aghi di pino, ma in caso di aumento delle temperature, quando la temperatura del nido supera i 9°C, le larve escono a cibarsi anche in inverno. Di solito le larve sono attive solo nella notte, mentre di giorno si trattengono al riparo nel nido.
In primavera le larve sono molto voraci e possono cadere a terra senza avere la tipica formazione a fila (quindi non fatevi ingannare: solitamente il pensiero comune è quello che se non sono in fila non sono processionaria… ecco, no, facciamo attenzione!) .Giunte a maturità le larve abbandonano definitivamente il nido e si dirigono lungo il tronco degli alberi verso il suolo in lunghe file di vari metri. Marciano nelle tipiche "processioni" fino a che trovano un luogo dove interrarsi.
A rendere pericolose le larve di processionaria sono i peli urticanti di cui sono ricoperte, in caso di contatto o semplicemente con l'azione del vento, il loro contatto può provocare una reazione urticante data dal rilascio di istamina.
In base alla zona colpita del corpo possono verificarsi tali sintomi:
- eruzione cutanea dolorosa con prurito
- congiuntivite
- irritazione alle vie respiratorie
- difficoltà a deglutire
- broncospasmo
- infiammazione delle mucose della bocca ( con possibile necrosi dei tessuti e perdita di porzioni di lingua)
- infiammazione dell'intestino
- vomito
- salivazione
- dolore addominale
Per cani e cavalli la processionaria è pericolosa in quanto questi, annusando il terreno o bruciando l'erba, possono accidentalmente ingerire i peli urticanti o comunque venirne a contatto.
I primi sintomi sono:
- improvvisa salivazione
- perdita di vivacità
- rifiuto del cibo
- febbre
- diarrea emorragica
e nel peggiore dei casi un ingrossamento patologico della lingua tanto da provocare soffocamento dell'animale ( shock anafilattico).
Per l'eliminazione delle larve vive o morte, occorre utilizzare massima cautela; il metodo migliore consiste nel bruciarle, ma attenzione che i residui carbonizzati risultano essere ugualmente urticanti, perciò è da evitare il rimanere sottovento o nelle vicinanze del falò.
Viene da sé che schiacciare le larve non è una metodica sicura e nemmeno spazzarle con la scopa (come spesso sento dire) poiché i peli urticanti sparsi costituirebbero comunque fonte di pericolo.
Se l'animale venisse malauguratamente a contatto con i peli urticanti il nostro tempo di reazione è fondamentale. Teniamo ben presente che dobbiamo correre assolutamente dal veterinario nel minor tempo possibile.
Nel frattempo possiamo sciacquare abbondantemente la zona colpita con acqua (possibilmente calda, non bollente, poiché questa ha la capacità di "inibire" l'azione dei peli urticanti) per rimuovere i peli pungenti, senza strofinare.
Se la zona colpita dovesse essere la bocca, come spesso accade, "laviamola" abbondantemente senza far deglutire l'animale.
Anche noi dobbiamo fare attenzione a non venire a contatto con i peli nell'eseguire questo intervento, quindi proteggiamoci con dei guanti.
L'omeopatia può esserci d'aiuto con alcuni rimedi:
APIS MELLIFICA 9CH (per edema)
CANTHARIS 9CH (per l'ustione)
LEDUM PALUSTRE 9CH (per reazione alle punture)
Ci sono poi anche terapie omotossicologiche e fitoterapiche molto efficaci, chiedete sempre al vostro veterinario omeopata.
ATTENZIONE: SE AVVISTATE LE PROCESSIONARIE RIVOLGETEVI AL VOSTRO COMUNE/POLIZIA MUNICIPALE, PER ESEGUIRE LA DISINFESTAZIONE